L’ospitalità delle microimprese, B&B; affittacamere e affitti brevi ha subito una grande battuta d’arresto in particolare nelle grandi città.
Tuttavia, anche prima del Covid 19 molti gestori avevano provato sulla propria pelle le difficoltà, sia gestionali, sia economiche di queste attività.
Oggi, chi gestiva da solo l’attività (proprietari) ma anche chi si è ritrovato con un immobile dato in gestione a terzi che, causa la mancanza di domanda ha rinunciato, deve trovare idee per rimanere sul mercato, perché questo non è il momento di vendere immobili e tantomeno attività chiuse.
Gestire un B&B o anche un solo appartamento per locazioni turistiche non è uno scherzo. Oltre agli obblighi legali, esistono una serie di attività legate all’ospitalità da mettere in pratica per soddisfare le necessità e le aspettative degli ospiti, che purtroppo non fanno parte del bagaglio di esperienza di chi non ha mai lavorato nel settore turistico ricettivo o alberghiero.
Se ha richiesta, la soluzione più veloce è ricominciare ad affittare l’immobile a medio/lungo termine; potresti anche riconvertire il B&B a civile abitazione, (uso foresteria).
Se invece hai deciso di continuare a lavorare nell’ospitalità, ti devi organizzare per il 2022 per ridurre i costi di gestione e mettere in atto un’adeguata promozione dell’attività per intercettare la domanda in modo attivo (diretto) e non passivo (portali di prenotazione).
Qui non puoi fare tutto da solo, ti devi unire con altri proprietari del tuo territorio; creare un piccolo gruppo e gestire insieme i vostri immobili.
Considerando le difficoltà attuali, se prima potevano bastare 10 unità (camere o appartamenti) per formare un gruppo, oggi sarebbe meglio metterne insieme almeno 20.
Dividendo le responsabilità fra più persone avrete modo di crescere sia professionalmente sia imprenditorialmente e contribuirete a migliorare la reputazione della vostra località.
Per saperne di più scrivimi o chiedi un appuntamento gratuito.